Parasite: un dramma moderno

Il cinema asiatico suscita nel sottoscritto da sempre un grande interesse. Sia per messa in scena che per sceneggiatura, le pellicole provenienti dal lontano est hanno sempre un fascino misterioso, rimanendo purtroppo, a parte rare eccezioni, una nicchia. Il film di oggi ha il merito di portare il cinema orientale (in particolare quello sud-coreano) nei circuiti main stream. Vincitore di quattro premi Oscar, oggi affronterò la disamina di Parasite, per la regia di Bong Joon-ho.

Il film ruota attorno ai Kim, una famiglia molto povera che vive in un lurido sottoscala e che tira a campare con il sussidio di disoccupazione del padre e con piccoli lavoretti. Tutto cambia quando un amico del figlio dei Kim, chiede al giovane ragazzo di sostituirlo come tutor d'inglese per la figlia dei Park, famiglia decisamente più opulenta. Data l'ingenuità della signora Park, i protagonisti decidono di perpetrare una truffa ai danni della sua famiglia, sostituendo i membri della servitù. Peccato che la casa dei Park nasconda un segreto piuttosto inquietante. Ora non posso procedere oltre con la trama perché scadrei nello spoiler.

La scheda tecnica di questo film è ineccepibile, dal montaggio sempre ben congegnato all'atmosfera delle scene tanto che talvolta esso si spegne completamente per poi diventare più serrato nelle scene di maggior tensione. Anche la fotografia è molto ben studiata, mostrando perfettamente la dicotomia tra gli spazi angusti dello scantinato dei Kim alla più luminosa e spaziosa dimora dei Park. I punti macchina seguono degli schemi molto vicini al cinema occidentale, che formano un suggestivo contrasto coi personaggi delle vicende, che sono scritti per essere conformi a degli stilemi più vicini al gusto coreano. Nonostante questo, i personaggi si comportano sempre in modo coerente, senza sfociare in reazioni umane non comprensibili. Anche la sceneggiatura è solida e priva di contraddizioni, seppur la trama è tutt'altro che semplice.

Seppur, come spesso le opere provenienti dall'estremo oriente ci hanno abituato, non si ha una netta distinzioni di buoni e cattivi, il contrasto tra le due famiglie è molto evidente. I protagonisti infatti vivono nella più completa miseria, essi sono i lasciati indietro da una società che invece premia e coccola la famiglia Park. Questo è un tema molto caro Bong Joon-ho (lo abbiamo già notato in Snowpiercer) ed è molto ricorrente nel cinema sud-coreano; una società votata al capitale spesso genera tanta miseria quanta ricchezza, in cui spesso le fasce più basse sono costrette a farsi la guerra fra loro.

Questo Parasite è sicuramente un film superlativo sotto ogni punto di vista, sicuramente non una novità per chi è già avvezzo al cinema orientale, ma resta comunque una perla di altissimo livello.


*********************************************************************************


Se l'articolo  è stato di vostro gradimento,lasciate un commento e condividetelo sui social con i vostri amici o famigliari.
Vi ricordo che se siete interessati a supportare il sottoscritto potete acquistare questo film in copia fisica dal link Amazon che segue,in quanto ho un'affiliazione
https://amzn.to/2zXpREQ


Vi lascio in aggiunta i link per i miei social che vi esorto a seguire, così farò il possibile per tenervi aggiornati

Pagina FB : Bazaar Di Uriel
Instagram: urielbazaaar
Twitter: @TiogeneittP

Inoltre collaboro con "La Nottola", sito di divulgazione filosofica e con "Cicles Magazine", una rivista online che tratta di vari argomenti, tra cui ovviamente il cinema. Vi lascio qui di seguito i link ai corrispettivi siti e social; così potrete dare un occhio a il mio lavoro per loro e, mi auguro, pure al loro lavoro, che merita davvero.

La Nottola:
- Email: lanottola.official@gmail.com

CiclesMagazine:
-Email: ciclesmagazine@gmail.com

Commenti