John Wick: ritratto di un anti-eroe

Oggi voglio fare qualcosa di diverso, anzi che concentrarmi su un film o una saga, voglio parlare esclusivamente del protagonista, lasciando le opere di cui fa parte in secondo piano. Tra i tanti eroi ed anti-eroi che costellano la celluloide ho scelto John Wick (come da titolo). Procediamo quindi con la disamina del protagonista di una serie di pellicole tra le più azzeccate di questi ultimi anni.

Johnathan "John" Wick è un sicario ormai in pensione; che rientra in scena solo quando il figlio viziato di un boss della mala ha la brillante trovata di rubargli la macchina e uccidergli il cane, tutto questo a distanza di pochi giorni dalla morte della moglie. Quindi il pretesto per tornare in scena è quasi banale, ma per un buon film d'azione dal retrogusto di revenge-movie può anche bastare.

Dalle prime descrizioni e dalle azioni dello stesso protagonista possiamo subito delineare un profilo psicologico abbastanza dettagliato: egli è infatti caratterizzato da un forte spirito combattivo e da una forza di volontà pressoché ferrea. Nonostante le ferite anche gravi che egli riporta egli non si ferma finché non porta a termine il suo obbiettivo, eliminando chiunque gli si pari davanti. Lo chiamano l'uomo nero, oppure Baba Yaga, come la nota strega del folklore russo; forse sono solo io, ma c'è una strana assonanza tra la parola "witch" ed il cognome ,"Wick" per l'appunto . Johnathan è tuttavia una figura tutt'altro che sovrannaturale, come si è già detto viene spesso menato, si prende un sacco di proiettili e lo tirano sotto un'auto a più riprese, quello che ha di sovra umano è la sua capacità di rialzarsi , nonostante il dolore.

Molto interessante come egli ci venga presentato sempre in abiti eleganti, molto spesso con un espressione piuttosto malinconica sul proprio volto. Non siamo quindi di fronte al solito stereotipo del criminale in pensione a cui tutto sommato piace essere tornato alla routine del suo passato, John Wick vuole solo vendicarsi, andare fino in fondo e tornare ad una vita normale, in cui non bisogna uccidere nessuno. Finisce in una spirale di giochi di potere fra malavitosi quasi per caso, e più cerca di uscirne più si ritrova a raschiare il fondo. Da una semplice vendetta infatti riaffiorano nel corso dei tre film diversi spettri del suo passato, dovendo fare appello a tutte le sue capacità fisiche e mentali per eliminarli uno ad uno, cercando dove è possibile aiuto. 

La saga in cui il nostro attore principale si muove è anch'essa ben costruita e ben caratterizzata, andando a costruire nelle varie pellicole il mondo circostante, delineandone gli attriti, le forze in gioco e un codice d'onore composto da regole, con annesse le punizioni in caso vengano infrante. Questi fattori sono descritti molto bene dai dialoghi, che creano una narrazione fuori campo degli eventi precedenti ai fatti messi in scena, creando una sorta di mitologia molto suggestiva in cui si svolgono le vicende

John Wick quindi è un perfetto anti-eroe, contornato da personaggi altrettanto ben caratterizzati e decisamente sopra le righe, come tutto il contesto della saga. Entra di diritto nelle icone del cinema d'azione, così come la serie di cui fa parte è destinata ad divenire un cult.


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John Wick
John Wick. cap.2
John Wick 3: Parabellum

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