Netflix: cosa guardare sotto quarantena

Ormai siamo da quasi un mese sotto quarantena. Per i sociopatici di stadio avanzato come il sottoscritto direi che non è un peso grave da sopportare, ma posso capire che per alcuni la situazione stia diventando noiosa. Ma per fortuna c'è Netflix, che con il suo vasto catalogo saprà alleviare, almeno per un po', questo sgradevole senso di accidia che ormai attanaglia un po' tutti.
Quindi ecco che il bazaar vi suggerisce sei prodotti seriali da guardarsi sulla nota piattaforma di streaming.

Hilda

Iniziamo con qualcosa di leggero, un cartone animato pensato per un pubblico molto giovane. Hilda è una bambina dai capelli blu che vive in un mondo simile al nostro, ma popolato da creature magiche e misteriose, alcune molto buffe e simpatiche, altre estremamente pericolose ed inquietanti. L'indole intraprendente e coraggiosa della protagonista sa si che si cacci in mille guai, ma è anche questo che la rende estremamente carismatica. I disegni molto semplici ma mai banali danno e la presenza di comprimari uno più divertente dell'altro danno quel tocco in più alle atmosfere fiabesche di questo cartone, rendendo un vero gioiellino. Spero vivamente in una seconda stagione.

Il principe dei Draghi

Altro giro, altro cartone, ma questo è indirizzato ad un pubblico più cresciuto, di adolescenti. Le vicende si svolgono in un mondo fantasy, diviso in due tra la terra degli uomini e la magica terra di Xadia, abitata da elfi e draghi. Il conflitto scaturito dalla scoperta della magia oscura da parte degli umani porta gli stessi all'assassinio del re dei draghi. Quando si scoprirà dell' esistenza di un erede del draconico monarca allora un gruppo di umani ed elfi si uniranno per scortare il principe dei draghi nella sua terra madre, nella speranza che questo possa mettere il conflitto a tacere. I disegni e gli sfondi di questa opera sono sublimi, la trama è coinvolgente così come le scene d'azione. Insomma una serie a cartoni che non ha nulla da invidiare alle serie fantasy più blasonate. Qui una quarta stagione è sicura,quindi vi terrò aggiornati.

Il metodo Kominsky

Parliamo ora di una sit-com. Sandy Kominsky (Michael Douglas) è un attore sulla settantina che ha come migliore amico il suo agente, Norman Newlaner (Alan Arkin) un signorotto pure lui piuttosto anziano e pure abbastanza acido. Il dinamico ed improbabile duo porta si trova ad affrontare le difficoltà della vita una volta raggiunta la terza età, tra rapporti con i figli non proprio ottimi, malattia, solitudine... Ma le battute e i siparietti dei protagonisti non faranno altro che strapparvi un sacco di fragorose risate. Una scrittura brillante e degli attori formidabili fanno di quest'opera un autentico gioiellino. Assolutamente da non perdere e caldamente consigliata la visione in lingua originale. Prevedo una nuova stagione pure quì, anche se per ora non si sà nulla.

Altered Carbon

Questa è probabilmente l'opera più cupa di quelle
prese in analisi oggi. In un futuro lontano la personalità umana viene inserita dentro una pila a sua volta inserita dentro alla nuca delle persone. In questo contesto i multimiliardari avranno la possibilità di clonarsi e di poter avere dei back-up della propria pila, vivendo così in eterno, mentre il ceto medio basso in caso di morte dovrà accontentarsi di un qualsiasi corpo di scarto, come quello appartenuto ad un tossicodipendente morto di overdose. Su questo sfondo, Takeshi Kovacs, un ex-terrorista verrà ingaggiato da uno di questi ricconi, per indagare sul suo stesso apparente suicidio. Siamo di fronte ad un prodotto con tematiche molto mature, e le alte dosi di nudo e violenza lo rendono un prodotto per adulti. Adatto agli amanti del genere distopico. C'è anche una seconda stagione, che approfondisce il passato del protagonista, di buona fattura, ma non al pari della prima stagione.

Mindhunter

Siete amanti del poliziesco e dello psicologico? Allora questo show fa al caso vostro. Qui seguiremo le vere vicende di Holden Ford, agente del FBI che cerca di mettere appunto un nuovo metodo di investigazione, basato sul ricostruire il profilo psicologico delle menti criminali. Seguiremo tutte le sue difficoltà, di come questo metodo non sia visto di buon occhio dai suoi superiori e festeggeremo assieme a lui coi suoi primi successi ottenuti sul campo. Con una messa in scena certosina è una fotografia forse un po' patinata (dopo tutto la serie annovera David Fincher tra i produttori esecutivi e per la regia di alcuni episodi) , questo prodotto sarà in grado di coinvolgerci e appassionarci episodio dopo episodio.

The Witcher

Concludiamo ora con la serie più recente del catalogo Netflix. Tratta dai romanzi di Andrej Sapkowski (da cui sono tratti gli omonimi e celeberrimi videogiochi) narra delle vicende di Gerdalt di Rivia, uno degli ultimi del suo genere. In un mondo fantasy popolato da creature malefiche e complotti tra nazioni, la trama viene raccontata in modo corale (come ormai GoT ci ha abituato).
Un intreccio narrativo mai noioso ed un ottimo comparto tecnico fanno di questa serie un must watch per il pubblico adulto. Anche qui siamo sicuri che ci sarà una nuova stagione, speriamo bene!



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