Lupin III: l'altra faccia del cinefumetto.

Non devo essere di certo io a dire  che il cinefumetto sia una tendenza che si è ormai affermata nell'industria cinematografica statunitense. Infatti ormai da una decade che DC e Marvel (e di conseguenza Warner e Disnsey) si sfidano a suon di budget mastodontici per sfornare il film supereroistico più grosso, più esagerato e preferibilmente il più possibile accattivante per noi spettatori. Ma se prendiamo il termine cinefumetto nell'accezione più pura di esso,allontanandoci dalla strada principale, scopriamo che non ci sono solo i supereroi ed i supercattivi, ma vi è un arbustame di pellicole tratte dai fumetti più disparati, e non solo per quanto concerne le produzioni made in USA. Il Giappone,per esempio, produce diverse pellicole tratte dai manga. E in questa sede analizzeremo proprio un prodotto confezionato nella terra degli origami: per la regia di Ryuhei Kitamura parleremo di Lupin III, tratto dal omonima serie a fumetti di Monkey Punch.


Di fatto, la trama di questo film non è nient'altro che un episodio di Lupin the 3rd lungo 2 ore e con attori in carne ed ossa.Non fatevi tuttavia ingannare dalle mie parole, la narrazione di questa pellicola e solida e non allunga mai il brodo, anzi risulta sempre coinvolgente e divertente. Questo film invero non ha mai paura di esagerare, mostrando tutte le trovate pittoresche a cui serie animata e manga ci hanno abituato; come i travestimenti di Lupin, la mira infallibile di Jigen e l'affilatissima spada di Goemon. Una standing-ovation va anche agli attori, che seppur per nulla somiglianti (sarebbe anche difficile), danno sfoggio di una gran prova recitativa, portando su celluloide tutto il carisma e i tratti distintivi delle personalità dei personaggi nati dalla mente di Monkey Punch. Merito va anche al doppiaggio italiano,che ha deciso di utilizzare le voci già doppianti il cartone TV.

Sul lato tecnico, siamo ad un buon livello. La regia è pulita, la fotografia ha un chiaro taglio pop e il montaggio anche nelle scene più frenetiche cerca di rendere la scena intellegibile, anche se un paio di volte fa cilecca. Resta comunque una regia di mestiere, seppur essa non dà troppo sfogo a virtuosismi costruisce un thriller d'azione a tinte comiche che nulla a da invidiare alle grandi produzioni dei mangia hamburger. Non mancano in effetti gli effetti visivi in computer grafica, che seppur lontani da quelli made in Hollywood, risultano gradevoli all'occhio. Si può quindi dire che la messa in scena di questo film sia compatta e affascinante, seppur con qualche piccola imperfezione.

Per chiudere, Lupin III è un live action che tutti i fan del nipote del grande principe dei ladri (come il sottoscritto) non devono assolutamente farsi perdere.



*********************************************************************************



Se l'articolo  è stato di vostro gradimento,lasciate un commento e condividetelo sui social con i vostri amici o famigliari.
Vi ricordo che se siete interessati a supportare il sottoscritto potete acquistare questo film in copia fisica dal link Amazon che segue,in quanto ho un'affiliazione

https://amzn.to/2Z7So5R

Vi lascio in aggiunta i link per i miei social che vi esorto a seguire, così farò il possibile per tenervi aggiornati

Pagina FB : Bazaar Di Uriel
Instagram: urielbazaaar
Twitter: @TiogeneittP

Inoltre collaboro con "La Nottola", sito di divulgazione filosofica e con "Cicles Magazine", una rivista online che tratta di vari argomenti, tra cui ovviamente il cinema. Vi lascio qui di seguito i link ai corrispettivi siti e social; così potrete dare un occhio a il mio lavoro per loro e, mi auguro, pure al loro lavoro, che merita davvero.

La Nottola:
- Email: lanottola.official@gmail.com

CiclesMagazine:
-Email: ciclesmagazine@gmail.com









Commenti