It follows: quando il sesso fa paura

La sessuofobia fu il Leitmotiv dei principali slasher movies anni '70 ed '80. Erano opere che nascondevano un velato senso di moralismo; infatti se un personaggio di questi film era particolarmente libertino e assumeva alcol o droghe anche solo leggere, questo veniva clamorosamente maciullato dal Jason o Michael Myers di turno. Questo era forse dovuto al disordine scatenato dalla rivoluzione sessuale del '68 e queste pellicole erano una specie di reazione allergica allo sdoganamento della sessualità. La disamina di oggi parlerà di un horror che riprende queste tematiche e le riporta ai tempi odierni; stiamo parlando come da titolo di It Follows per la regia di David Robert Mitchell.

Il soggetto, dunque anche trama da cui essa si sviluppa, è molto semplice. Una maledizione viene passata o per meglio dire trasmessa per via sessuale, come una sorta di malattia venerea. Essa si manifesta come un individuo sconosciuto o a te caro che si avvicina a passi lenti ed inesorabili verso di te. Non puoi ucciderla o fermarla, puoi scappare,ma prima o dopo ti troverà. Tutto quello che puoi fare e trasmetterla ad un altro (o un'altra) e sperare che la maledizione non lo uccida altrimenti tornerà da te.
Quando a Jaime detta Jay verrà trasmessa questa presenza da un ragazzo conosciuto da poco, entrerà in un turbinio di sgomento e angoscia in cui sua sorella e due suoi amici la seguiranno. Infatti da quel momento in avanti nessun luogo sarà più sicuro per loro.

Dal punto di vista tecnico, la sceneggiatura regge senza buchi e senza forzature, pur essendo estremamente semplice, essa è estremamente efficace. I personaggi sono molto caratterizzati e nessuno di essi ha reazioni forzate o banali. Essi sono infatti dei semplici adolescenti americani, magari non dei brutti ragazzi ma nemmeno dei fotomodelli,che condividono gioie e dolori portati dalla loro età . Una cosa che salta all'occhio in questo film e che gli adulti sono completamente assenti. Questo può essere visto come un segnale di completo abbandono dei teenagers verso i loro problemi; i genitori sono assenti e la scuola non offre loro gli strumenti necessari per affrontare il mondo. Infatti l'assenza di educazione sessuale nelle scuole è un tema caldo ed attuale negli Stati Uniti così come in molti altri paesi del mondo.

Ora passiamo alla scheda tecnica della pellicola. La regia di questo film è molto plateale, infatti la macchina si nasconde di rado in piani fissi, ma si palesa costantemente con carrellate, zoom, aggiustamenti di campo che sfociano i clamorosi spostamenti della macchina da presa in orizzontale. Anche il montaggio è ricco di dettagli che aiutano il voler ora mascherare ed ora palesare della presenza all'interno della scena da parte della fotografia. Una fotografia ed una messa in scena che spesso ricordano Halloween di John Carpenter; che mostrano costantemente il pericolo ma lo nasconde quando la tensione scenica è alta.

Possiamo dunque dire che It Follows è un film egregiamente riuscito. Dobbiamo anche aggiungere che tramite l'orrore gli autori abbiano forse voluto lanciare un monito verso noi spettatori; infatti la paura delle malattie veneree, la propria sessualità che viene spesso scambiata per uno status symbol e la completa assenza di educazione sessuale sono solo alcune delle piaghe aperte ed infette di questa società. Quindi, se avete problemi con il vostro sesso non temete, non siete affatto soli...


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