La fantascienza è un genere estremamente affascinante. Infatti spesso
parlano di alieni o più semplicemente di epoche posteriori alla nostra, si riesce magistralmente a mettere a nudo l'essere umano in tutte le sue sfaccettature. La paura per il diverso, i meccanismi perversi della politica, le emozioni più pure e i desideri più reconditi sono solo alcuni dei temi che il cinema sci-fi ha affrontato nel corso degli anni. La pellicola di oggi mette forse un po' troppa carne al fuoco, ma resta un buon prodotto made in Russia. Parleremo dunque di Attraction, per la regia di Fyodor Bonarchuck.
I cittadini di Mosca è intenta a godersi uno spettacolo astronomico piuttosto raro, ovvero una pioggia di meteoriti che sfiora l'atmosfera terrestre. Peccato che la popolazione della capitale russa sarà sconvolta da un evento molto più singolare; lo schianto di un U.F.O sul proprio suolo cittadino. Da questo punto avremo diverse reazioni: il popolo incazzato che vuole cacciare via l'ospite inatteso, in quanto causerà non pochi problemi, persone più equilibrate che tenteranno un contatto con questa entità aliena e per chiudere il cerchio abbiamo le autorità ed i militari,che essendo completamente indecise sul da farsi, non faranno altro che mostrare tutta la loro incompetenza.
Il problema e che quest'opera come già detto tratta anche altri temi; per esempio un extra-terrestre che vivendo in eterno perde contatto coi propri sentimenti, riscoprendoli entrando a contatto con i terrestri. Questo piccolo difetto tuttavia non inficia particolarmente la visione, in quanto non causa un particolare squilibrio nel proprio baricentro. Quindi abbiamo un intreccio piuttosto semplice è un soggetto invero già visto, ma affrontato seppur non con troppa originalità in modo approfondito.
La scheda tecnica di questo film è molto buona. La fotografia dà sempre il giusto mood alle scene, passando dal cupo per il drammatico al luminoso per le scene più intime e sentimentali. La regia si tiene su delle scelte semplici, non troppo virtuose ma efficaci. Ed il montaggio risulta sempre intellegibile,anche quando si fa più frammentato, creando sempre dei contrasti interessanti. Questi sono tre ingredienti fondamentali per dare una messa in scena di qualità.
Attraction risulta quindi un film di ottima fattura, con buoni spunti di riflessione ed una storia coinvolgente. Tutto il necessario per consigliarlo e promuoverlo. Quindi,non tutti i film russi sono come La corazzata Potemkin.
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Vi ricordo che se siete interessati a supportare il sottoscritto potete acquistare questo film in copia fisica dal link Amazon che segue,in quanto ho un'affiliazione
https://amzn.to/2MD3VDG
Vi lascio in aggiunta i link per i miei social che vi esorto a seguire, così farò il possibile per tenervi aggiornati
Pagina FB : Bazaar Di Uriel
Instagram: urielbazaaar
Twitter: @TiogeneittP
parlano di alieni o più semplicemente di epoche posteriori alla nostra, si riesce magistralmente a mettere a nudo l'essere umano in tutte le sue sfaccettature. La paura per il diverso, i meccanismi perversi della politica, le emozioni più pure e i desideri più reconditi sono solo alcuni dei temi che il cinema sci-fi ha affrontato nel corso degli anni. La pellicola di oggi mette forse un po' troppa carne al fuoco, ma resta un buon prodotto made in Russia. Parleremo dunque di Attraction, per la regia di Fyodor Bonarchuck.
I cittadini di Mosca è intenta a godersi uno spettacolo astronomico piuttosto raro, ovvero una pioggia di meteoriti che sfiora l'atmosfera terrestre. Peccato che la popolazione della capitale russa sarà sconvolta da un evento molto più singolare; lo schianto di un U.F.O sul proprio suolo cittadino. Da questo punto avremo diverse reazioni: il popolo incazzato che vuole cacciare via l'ospite inatteso, in quanto causerà non pochi problemi, persone più equilibrate che tenteranno un contatto con questa entità aliena e per chiudere il cerchio abbiamo le autorità ed i militari,che essendo completamente indecise sul da farsi, non faranno altro che mostrare tutta la loro incompetenza.Il problema e che quest'opera come già detto tratta anche altri temi; per esempio un extra-terrestre che vivendo in eterno perde contatto coi propri sentimenti, riscoprendoli entrando a contatto con i terrestri. Questo piccolo difetto tuttavia non inficia particolarmente la visione, in quanto non causa un particolare squilibrio nel proprio baricentro. Quindi abbiamo un intreccio piuttosto semplice è un soggetto invero già visto, ma affrontato seppur non con troppa originalità in modo approfondito.
La scheda tecnica di questo film è molto buona. La fotografia dà sempre il giusto mood alle scene, passando dal cupo per il drammatico al luminoso per le scene più intime e sentimentali. La regia si tiene su delle scelte semplici, non troppo virtuose ma efficaci. Ed il montaggio risulta sempre intellegibile,anche quando si fa più frammentato, creando sempre dei contrasti interessanti. Questi sono tre ingredienti fondamentali per dare una messa in scena di qualità.
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Inoltre collaboro con "La Nottola", sito di divulgazione filosofica e con "Cicles Magazine", una rivista online che tratta di vari argomenti, tra cui ovviamente il cinema. Vi lascio qui di seguito i link ai corrispettivi siti e social; così potrete dare un occhio a il mio lavoro per loro e, mi auguro, pure al loro lavoro, che merita davvero.
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